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Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100
Il DEF 2016 (Documento di Economia e Finanza), approvato lo scorso giovedì dal Consiglio dei Ministri, spinge sempre di più verso la dematerializzazione.
Secondo il documento, infatti, a partire dal primo gennaio 2017, «i contribuenti che decideranno di avvalersi delle procedure automatizzate di fatturazione o di registrazione dei corrispettivi beneficeranno di importanti semplificazioni negli adempimenti fiscali». Qualora si verificasse la scarsa adesione a tale disposizione da parte dei possibili utilizzatori, si renderà necessario un decreto correttivo per rendere obbligatorio – ovviamente per i soggetti che non opteranno per la fatturazione elettronica – l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate di tutti i dati contenuti nelle fatture.
Dal 2017, dunque, la fatturazione elettronica si estenderà anche ai rapporti tra imprese e privati. Sono previste numerose semplificazioni per chi aderirà in modo volontario alla fattura elettronica, tra cui la possibilità di essere esonerato dallo spesometro, dalle comunicazioni delle operazioni con i Paesi black list, dall’invio dei modelli intrastat e si potrà beneficiare di alcune agevolazioni come rimborsi Iva entro i tre mesi dalla richiesta e riduzione di un anno dei termini di accertamento.
Al contrario, per chi sceglie di non aderire alla fattura elettronica, sono previste alcune penalizzazioni a livello di adempimenti burocratici.