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Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100

Pa, tagli progressivi ai dirigenti senza incarico

fonte: Il Sole 24 Ore – pag. 39

di Gianni Trovati

ROMA
Prove di accelerazione per il decreto attuativo del capitolo della delega sulla Pa dedicato alla riforma della dirigenza. Alla Funzione pubblica avanza il lavoro sulle regole attuative del «ruolo unico» articolato su tre livelli (Stato, regioni ed enti locali) da cui saranno scelti i dirigenti per gli incarichi quadriennali rinnovabili una sola volta.
Per blindare il sistema limitando gli incarichi esterni, l’ipotesi è di estendere a tutta la Pubblica amministrazione il tetto che oggi impedisce di occupare in questo modo più del 10% dei posti in pianta organica (per gli enti locali oggi il tetto è al 30%). Gli aspetti più delicati, però, riguardano la busta paga dei dirigenti che non riuscendo a pescare un incarico dovranno finire in disponibilità: le norme chiederanno di partecipare a un numero minimo di selezioni (l’ipotesi è dieci) in tre mesi, e taglieranno progressivamente del 10% all’anno della retribuzione di base, fino all’uscita dai ruoli per chi resta “parcheggiato” oltre sei anni: se il meccanismo verrà confermato dal testo finale, i suoi effetti saranno importanti anche perché i tagli si eserciteranno su una base già molto ridotta rispetto allo stipendio ordinario del dirigente in servizio, che in busta paga ha anche le voci legate a posizione e risultato.

L’articolo completo su Il Sole 24 Ore del 22 giugno 2016