Indirizzo
Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100
fonte: Il Sole 24 Ore – pag. 5
di Gianni Trovati
La sentenza con cui giovedì la Consulta ha “corretto” la riforma Madia, imponendo l’«intesa» con le autonomie invece del «parere» nei capitoli che intrecciano le competenze locali, non si limita a far cadere i decreti su dirigenza pubblica e servizi pubblici locali, per i quali oggi scadono (invano) i termini della delega. La pronuncia dei giudici delle leggi, in punta di diritto, mantiene in vigore i provvedimenti dall’iter contestato ma già completato, ma li espone al rischio concretissimo di ricorsi fino a quando non saranno rinforzati dai decreti correttivi (per adottarli, il governo ha 12 mesi di tempo dopo la scadenza delle deleghe) che dovranno appunto ottenere l’intesa delle autonomie: in gioco ci sono prima di tutto le norme anti-assenteismo, con la sospensione in 48 ore e il licenziamento in 30 giorni per chi è colto a timbrare l’entrata per poi allontanarsi dall’ufficio, la riforma delle partecipate chiamata a ridurre «da 8mila a mille» le società pubbliche e le nuove regole per la scelta dei dirigenti sanitari.
L’articolo completo su Il Sole 24 Ore del 27 novembre 2016