Indirizzo

Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100

La tangente materia all’università. Si studia psicologia del corrotto

fonte: Corriere della Sera on-line

di Giovanni Bianconi

Il primo esame è Storia e teoria della corruzione, tanto per capire di che cosa si parla; un corso di 15 ore per «analizzare le radici storiche della corruzione in Italia», dall’unità d’Italia a oggi, con approfondimenti di tipo sociologico sulla «corruzione sistemica» e psicologico-sociali sulla «riconoscibilità dei soggetti corrotti». Con il secondo si entra più nello specifico: Elementi di economia della corruzione, per individuare e studiare le caratteristiche del fenomeno e la sua ricaduta sul sistema economico generale. Il terzo s’intitola Contrasto internazionale alla corruzione, sia a livello europeo che intercontinentale, attraverso lo studio degli indicatori utilizzati e i rimedi messi in campo, compresa la cooperazione tra i diversi Paesi. (…)

Venticinque anni dopo l’esperienza di Mani pulite la storia, la teoria e la pratica delle tangenti diventa insomma materia di studio e di specializzazione, al pari dei metodi ideati per contrastarle, fino alla recente istituzione dell’Anac. Che ha deciso di collaborare con l’università per formare i propri quadri anche attraverso esperimenti come questo master. Nel quale uno dei testi di studio sarà «Combattere la corruzione, analisi e proposte», antologia di interventi (tra cui uno di Cantone) curata dal professor Marco D’Alberti, ordinario di Diritto amministrativo, che nel saggio introduttivo affronta uno degli aspetti più inquietanti del fenomeno: la «degenerazione delle istituzioni», da cui deriva la «corruzione oggettiva» favorita dall’ambiente in cui si opera.

L’articolo completo sull’edizione on-line di Corriere della Sera