Indirizzo
Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100
fonte: Il Sole 24 Ore – pag. 23
a cura di Guido Inzaghi, Simone Pisani
Spetta alle amministrazioni pubbliche valutare se l’opera pubblica che il privato è disponibile a realizzare a proprie spese rappresenta un vero e proprio atto di liberalità o se si tratta invece di una controprestazione legata all’ottenimento di un’utilità. Una distinzione importante da cui dipende il ricorso alla gara per l’individuazione del soggetto che dovrà realizzare l’intervento.
L’entrata in vigore del nuovo Codice appalti (il Dlgs 50/2016) sembrava aver definitivamente chiarito il tema, da tempo dibattuto in dottrina e giurisprudenza, inerente all’applicabilità o meno delle procedure ad evidenza pubblica a fattispecie nelle quali un soggetto privato si impegni a realizzare, a propria totale cura e spesa, un’opera pubblica prevista da uno strumento urbanistico (nella grafica sono riportate le pronunce più rilevanti).
L’articolo completo su Il Sole 24 Ore del 23 gennaio 2017