Indirizzo

Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100

Hta e Drg, dalle prestazioni ai processi

Il Sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi: «La tecnologia nel settore sanitario è un elemento fondamentale. Nel prossimo futuro avrà un impatto sostanziale sul Ssn». Il Presidente Sihta Pietro Derrico: «L’approccio per processi è una rivoluzione copernicana per la valutazione delle innovazioni».

«Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione copernicana per il nostro sistema sanitario». Così il Presidente della Società italiana di health technology assessment, Pietro Derrico commenta l’apertura della nuova prospettiva di indirizzo evidenziate dal Sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, all’inaugurazione del XI Congresso nazionale Sihta, aperto ieri pomeriggio a Roma. Il Sottosegretario alla Salute, nel suo intervento di apertura del congresso ha infatti evidenziato come centrale nella prospettiva della qualificazione delle cure il ruolo delle analisi multidimensionali dell’impatto dell’innovazione in campo sanitario. Bartolazzi ha sottolineato che benché «non molto conosciuto dai non addetti ai lavori, abbiamo la consapevolezza che nel prossimo futuro, l’hta avrà un impatto sostanziale sul Ssn». «Il nostro Paese sta attraversando profondi cambiamenti, che mettono a dura prova sostenibilità. Bisogna valutare con spirito critico e rigore scientifico innovazioni proposte e impatto reale sulla salute». In questo scenario «le nuove tecnologie – ha insistito il Sottosegretario alla Salute – hanno un impatto economico sempre più significativo, quindi un’accurata scelta di tecnologie e strumenti terapeutici diventa essenziale. La scelta dovrà considerare reale efficacia, razionale scientifico, impatto costo/benefici, impatto clinico/organizzativo, senza tralasciare monitoraggio successivo a convalida della bontà delle scelte effettuate».

Il nodo centrale della prima giornata del Congresso nazionale della Società Italiana di Health Technology Assessment è la prospettiva espressa sia dal Sottosegretario Bartolazzi che dal Direttore generale della programmazione sanitaria, Andrea Urbani, che hanno evidenziato come sia giunto ormai il tempo di passare da una valutazione e una conseguente tariffazione dell’assistenza sanitaria, da una logica di prestazione, a una di processo. E in questa direzione, l’utilizzo di metodologie oggettive e multidimensionali come l’hta giocheranno un ruolo preminente. Tale scelta dovrà infatti considerare principalmente la reale efficacia della tecnologia, dimostrata da evidenze e letteratura di qualità, ma anche il rapporto costo/benefici, così come l’impatto clinico e organizzativo. Inoltre non si devono trascurare aspetti legati al disinvestimento tecnologico e il monitoraggio successivo all’introduzione come convalida della qualità della scelta effettuata. L’XI Congresso Sihta prosegue fino a sabato con approfondimenti su malattie rare, prevenzione, obsolescenza tecnologica e organizzativa, cura delle fake news. (fonte: Panorama della sanità)