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Cremona, CR 26100

ANAC – Aggiornato il prezzo di riferimento della carta in risme

Un significativo incremento dei prezzi della carta in risme tra luglio e dicembre 2021 ha portato il consiglio dell’Anac, nell’adunanza del 2 febbraio, ad aggiornare i prezzi di riferimento per la Pubblica amministrazione dopo soli quattro mesi dal listino che l’Autorità è tenuta a pubblicare ogni anno entro il primo ottobre. L’incremento, come rilevato dai dati reperibili sul portale della Camera di commercio di Milano-Monza Brianza-Lodi ed elaborati da Anac, è stato del 9,416% rispetto all’ultimo valore pubblicato.

L’Anac è intervenuta in seguito alle segnalazioni pervenute da alcune stazioni appaltanti che hanno rilevato un rilevante aumento dei prezzi della carta in risme, e si è prontamente attivata per pubblicare un aggiornamento dei prezzi di riferimento rispetto a quelli definiti nella seduta del 28 settembre 2021.

Cosa sono i prezzi di riferimento

I prezzi di riferimento pubblicati dall’Autorità e aggiornati entro il primo ottobre di ogni anno sono utilizzati per la programmazione dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione e costituiscono prezzo massimo di aggiudicazione anche per le procedure di gara aggiudicate all’offerta più vantaggiosa.

I contratti stipulati in violazione di tale prezzo massimo risultano nulli. L’individuazione dei prezzi di riferimento da parte di Anac favorisce la trasparenza del mercato e la vigilanza, consentendo agli operatori pubblici di rendersi conto se il prezzo che stanno pagando è ottimale o meno. Inoltre, permette di controllare la stazione appaltante verificandone l’operato. Proprio per questo attiva un processo virtuoso di controllo incrociato tra i vari attori in campo, che diventa efficace strumento di prevenzione dei fenomeni corruttivi e fraudolenti, ma anche di comportamenti inefficienti.

Fissare i prezzi di riferimento, costituisce poi un aiuto fattivo alle amministrazioni pubbliche, facilitando la predisposizione dei capitolati, in quanto viene indicata la soglia da metter a base di gara. E garantisce risparmi che, su larga scala, risultano cospicui.

DELIBERA N. 36 del 2 febbraio 2022

Oggetto Aggiornamento dei prezzi di riferimento della carta in risme – febbraio 2022.

Riferimenti normativi art. 9, comma 7 del Decreto legislativo 66/2014

Parole chiave Prezzo di riferimento, carta in risme.

Massima Aggiornamento annuale prezzi di riferimento carta.

Visto

Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, così come modificato dal decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56;

Visto l’articolo 19, comma 2, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, secondo cui i compiti e le funzioni svolti dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sono trasferiti all’Autorità nazionale anticorruzione; Visto l’art. 9, comma 7 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, il quale prevede che «fermo restando quanto disposto dagli articoli 11 e 17, comma 1, lettera a), del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n 111, l’Autorità nazionale anticorruzione, a partire dal 1° ottobre 2014, attraverso la banca dati nazionale dei contratti pubblici di cui all’articolo 62-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, fornisce, tenendo anche conto della dinamica dei prezzi dei diversi beni e servizi, alle amministrazioni pubbliche un’elaborazione dei prezzi di riferimento alle condizioni di maggiore efficienza di beni e di servizi, tra quelli di maggiore impatto in termini di costo a carico della pubblica amministrazione, nonché pubblica sul proprio sito web i prezzi unitari corrisposti dalle pubbliche amministrazioni per gli acquisti di tali beni e servizi»;

Visto che il medesimo art. 9, comma 8 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, prevede altresì che «i prezzi di riferimento pubblicati dall’Autorità e dalla stessa aggiornati entro il 1° ottobre di ogni anno, sono utilizzati per la programmazione dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione e costituiscono prezzo massimo di aggiudicazione, anche per le procedure di gara aggiudicate all’offerta più vantaggiosa, in tutti i casi in cui non è presente una convenzione stipulata ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, in ambito nazionale ovvero nell’ambito territoriale di riferimento. I contratti stipulati in violazione di tale prezzo massimo sono nulli»; Vista Delibera numero 655 del 28 settembre 2021 recante «Aggiornamento dei prezzi di riferimento della carta in risme, ai sensi dell’art. 9, comma 7 del d.l. 66/2014»;

Considerato il significativo incremento dei prezzi verificatosi nel periodo luglio – dicembre 2021 come rilevato dai dati reperibili sul portale della camera di commercio di Milano-Monza Brianza-Lodi;

Il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione nell’adunanza del 2 febbraio 2022

Delibera

1. I prezzi di riferimento per la fornitura di carta in risme risultanti dall’aggiornamento effettuato ai sensi dell’art. 9, comma 7 del d.l. 66/2014, sono pubblicati nell’allegato “A” alla presente delibera;

2. La presente delibera e il relativo allegato “A” (contenente i prezzi di riferimento) sono pubblicati sul sito istituzionale dell’Autorità;

3. Di dare avviso della suddetta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.