Appalti, con Anac e Codice nata la rete anticorruzione

fonte: Il Messaggero – pag. 24

di Paolo De Angelis (sostituto procuratore Tribunale di Cagliari)

Da pochi giorni è in vigore il nuovo Codice degli appalti pubblici che ha sostituito il precedente, risalente al 2006, che dopo 10 anni mostrava tutte le crepe di una normativa inadeguata ed insufficiente. La finalità delle nuove disposizioni è proprio quella di velocizzare le gare e l’esecuzione delle opere pubbliche, secondo principi di efficienza e di trasparenza dell’azione amministrativa, per raggiungere il duplice obiettivo do completare le opere appaltate in tempi ragionevoli nonché di garantire la correttezza e la legalità dei rapporti con le imprese.

L’articolo completo su Il Messaggero del 27 aprile 2016