Indirizzo
Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100
Il Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza plenaria la questione relativa all’applicabilità alle controversie aventi ad oggetto affidamenti di servizi pubblici del rito abbreviato ex art. 120 c.p.a.
Cons. St., sez. III, ord., 12 maggio 2016, n. 1927; Pres. Lipari,Est. Noccelli
Giustizia amministrativa – Rito abbreviato ex art. 119 c.p.a. – Applicabilità alle controversie aventi ad oggetto affidamenti di servizi pubblici – Deferimento all’Adunanza plenaria
Giustizia amministrativa – Errore scusabile – Concedibilità a fronte di contrasti di giurisprudenza – Deferimento all’Adunanza plenaria
Sul primo quesito l’ordinanza in commento, nel delineare il contrasto di giurisprudenza insorto all’interno del Consiglio di Stato, da conto che l’indirizzo maggioritario è quello che assoggetta alla disciplina del rito speciale abbreviato dell’art. 119 c.p.a. anche le controversie aventi ad oggetto le procedure di affidamento di qualsivoglia servizio pubblico, ivi comprese quelle relative a concessioni di servizi; sulle concessioni di servizi v. da ultimo Ad. Plen. 30 gennaio 2014, n. 7, inForo it., 2014, III, 428 con note di richiami di TRAVI e SIGISMONDI, ivi i riferimenti alle ulteriori sentenze dell’Adunanza plenaria che sono intervenute sul delicato tema della individuazione dei principi generali del vecchio codice degli appalti applicabili a tali moduli di gestione di servizi pubblici.
Sul secondo quesito l’ordinanza segnala in modo esaustivo tutti i precedenti resi dall’Adunanza plenaria all’indomani dell’entrata in vigore dell’art. 37 c.p.a., analizzandoli partitamente, per giungere poi alla formulazione del secondo quesito; si tratta, in particolare delle seguenti pronunce: n. 3 del 2 dicembre 2010, n. 1 del 14 febbraio 2011, n. 10 del 3 giugno 2011, n. 32 del 9 agosto 2012, n. 33 del 10 dicembre 2014.