Indirizzo
Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100
fonte: Il Sole 24 Ore – pag. 15
di Walter Tocci
Tutto lascia pensare che l’Atac sia instradata su un binario periglioso. Il ricorso al concordato preventivo è una scelta illusoria, opaca e conservatrice.
1) È illusorio prevedere che l’azienda possa ripagare i debiti accumulati negli anni passati. Dovrebbe andare in attivo nei prossimi bilanci. È uno scenario non credibile e anche dannoso, poiché l’eventuale surplus potrebbe essere realizzato solo riducendo le risorse disponibili per il trasporto e per gli investimenti. È già in parte accaduto con un taglio di circa il 20% dell’offerta, come sanno bene per esperienza diretta i cittadini romani.
Gestire il debito in azienda non solo non è risolutivo ma frena la produzione industriale, complica il rapporto con i fornitori, degrada l’offerta e quindi determina nuove perdite.
L’articolo completo su Il Sole 24 Ore del 11 ottobre 2017