I farmaci nel 2025 – nuova ondata di farmaci innovativi

Nel 2025 si prevede l’arrivo di una nuova ondata di farmaci innovativi. Già Il 2024, infatti, ha segnato un traguardo senza precedenti nell’ultimo decennio: l’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali, ha approvato 114 nuovi medicinali, un record assoluto che supera di 47 unità le approvazioni del 2023 e di 17 il precedente massimo di 97 registrato nel 2020. Tra questi, spiccano 43 farmaci con nuovi principi attivi e 22 farmaci orfani destinati a malattie rare. Inoltre, 28 biosimilari e 21 generici sono stati autorizzati: sebbene non introducano innovazione, questi ultimi contribuiscono a ridurre i costi, liberando risorse per finanziare i farmaci più innovativi. A completare il bilancio figurano 88 estensioni d’uso per medicinali già disponibili, 7 pareri negativi e 16 domande ritirate.

Per larga parte di questi medicinali in Italia sarà assicurata la rimborsabilità“Il nostro Paese, pur con la spesa farmaceutica pro-capite più bassa d’Europa – spiega il Presidente di Aifa, Roberto Nisticò – garantisce infatti in regime di assistenza pubblica la più alta percentuale di farmaci approvati a livello europeo: l’80%, contro il 48% della Spagna, il 65% della Francia, il 51% delle Gran Bretagna, il 44% della Svezia e il 41% del Portogallo”.

Un ‘offerta ampia di farmaci che si sta cercando di rendere fruibili in tempi sempre più brevi agli assistiti italiani“Pur smaltendo 158 procedure ereditate dalla vecchia Aifa, la nuova Cse, la Commissione scientifico-economica, ha infatti ridotto del 43% i tempi medi per portare a termine le procedure, pur avendone approvate 53% in più – spiega sempre Nisticò. Questo – conclude- stando attenti in fase di contrattazione dei prezzi a premiare la vera innovazione, aumentando nello stesso tempo dell’85% le rinegoziazioni del prezzo dei farmaci più datati”.

Le principali novità del 2025

Tra le novità che arricchiranno il panorama farmaceutico italiano si segnalano due nuovi antibiotici per combattere le infezioni resistentiil primo farmaco capace di modificare il decorso dell’Alzheimer, una nuova terapia per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e la seconda terapia genica per l’emofilia B. A completare il quadro, un’ampia gamma di nuove opzioni per la cura dei tumori, il cui impatto reale sulla sopravvivenza complessiva potrà essere valutato nei prossimi cinque anni.

Nello specifico, spiccano le recenti approvazioni di due combinazioni di antibiotici: Emblaveo (aztreonam/avibactam) e Exblifep (cefepime/enmetazobactam). Questi farmaci rappresentano un’importante risorsa per il trattamento delle infezioni più complesse, come quelle addominali, polmonari, urinarie e le sepsi, spesso acquisite in ambiente ospedaliero e resistenti ai trattamenti di prima linea.

Con 23 nuovi principi attivi avviati alla commercializzazione e oltre trenta estensioni d’uso, l’oncologia si conferma ancora una volta la branca specialistica più dinamica e ricca di innovazione farmaceutica. Tra le novità in arrivo, da segnalare quelle destinate al trattamento di diversi tumori solidi (polmone non a piccole cellule, carcinoma del colon-retto e uroteliale) nelle linee successive alla prima e di varie malattie oncoematologiche (su tutte, il mieloma multiplo). Da segnalare pure l’ok subordinato a condizioni al primo farmaco (belzutifan, Welireg) per il trattamento della malattia di von Hippel-Lindau condizione associata ad aumentato rischio di neoplasie. Anche questo non è ancora in commercio in Italia.

Sul fronte vaccini, spiccano due importanti novità: Ixchiq, il primo vaccino per la prevenzione della malattia causata dal virus chikungunya, e mResvia, il primo vaccino a mRNA indicato per la profilassi contro l’infezione da virus respiratorio sinciziale.