Indirizzo
Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100
fonte: Il Sole 24 Ore – pag. 40
di Francesco Clemente
Non può essere valutato il tempo di esecuzione dell’appalto indicato alla fine di relazioni “papiro” sulla gestione, quindi oltre il limite dimensionale stabilito dal bando per «un’esigenza di speditezza e funzionalità della procedura». L’offerta tecnica presentata è quindi «incompleta» di un «elemento essenziale» la cui mancanza non può essere sanata. Il Consiglio di Stato – sentenza 95/2017, Quinta sezione, 16 gennaio – conferma così l’esclusione di una società di costruzioni aggiudicataria di una procedura bandita nel 2014 da un Comune (base d’asta circa 4 milioni) nonostante la commissione giudicatrice avesse provveduto, come previsto dalla lex specialis, a oscurarle i documenti dell’offerta tecnica poiché illustrata in un numero di pagine superiore al massimo consentito (18 fogli A4 fronte-retro anziché 10). Negli atti oscurati, c’era la richiesta «gestione del cantiere» improntata sull’obiettivo determinante di chiusura lavori in 210 giorni.
L’articolo completo su Il Sole 24 Ore del 2 febbraio 2017