Con l’accoglimento del quesito da parte della Corte costituzionale e con il voto al referendum potrebbe cambiare ancora una volta la disciplina sulla responsabilità solidale tra committente e appaltatore. Il quesito accolto, infatti, chiede l’abrogazione della norma (introdotta dalla legge 92/2012) che fissa una sorta di cronologia processuale per recuperare il credito in caso di accertata responsabilità solidale.
In particolare, il committente, nella prima difesa e in ogni caso una volta accerta la responsabilità di tutti gli obbligati, può chiedere che l’azione esecutiva nei suoi riguardi sia solo successiva all’infruttuosa escussione del patrimonio degli appaltatori e dei subappaltatori.