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Il 18 settembre è stato pubblicato sul sito del ministero della Salute “l’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale -Assetto organizzativo, attività e fattori produttivi del SSN – Anno 2017”. il dossier è curato dalla “Direzione generale della digitalizzazione del sistema informativo sanitario e della statistica – Ufficio di statistica” del dicastero.
Secondo il nuovo annuario nel Servizio sanitario nazionale nel 2017 (i dati sono stati sintetizzati da “Quotidiano Sanità”) c’erano 1.000 strutture di assistenza ospedaliera, 8.867 per l’assistenza specialistica ambulatoriale, 7.372 per l’assistenza territoriale residenziale, 3.086 per l’assistenza territoriale semiresidenziale, 5.586 per l’altra assistenza territoriale e 1.122 per l’assistenza riabilitativa.
Le strutture che erogano assistenza ospedaliera e quelle che forniscono altra assistenza territoriale restano in maggioranza pubbliche (rispettivamente, 51,8% e 87,0%). Sono invece in maggioranza private accreditate le strutture di assistenza territoriale residenziale (82,3%) e semiresidenziale (68,6%) e le strutture che forniscono assistenza riabilitativa (77,9%).
Il ministero confronta i dati del periodo 2014-2017 e mette in evidenza la riduzione degli ospedali motivandola con gli interventi di razionalizzazione delle reti ospedaliere che determinano la riconversione e l’accorpamento di molte strutture: il numero delle strutture pubbliche diminuisce del 2,0%, quello delle strutture private accreditate si riduce dell’1,7 per cento.
Diminuzione costante anche per le strutture di ambulatori e laboratori (1,7%) e più lieve per le strutture private accreditate (0,2%).
Sottolineato anche l’allargamento della forbice tra erogatori pubblici e privati accreditati per l’assistenza territoriale residenziale (-3,6% per il pubblico, +2,9% per il privato accreditato nel 2017 rispetto al 2014).
Per l’assistenza territoriale semiresidenziale l’incremento delle strutture è principalmente riconducibile agli erogatori privati accreditati per i quali, nel periodo temporale in esame, si registra un incremento del 2,5 per cento.
Anche nell’assistenza riabilitativa c’è nei tre anni considerati da ministro un incremento delle strutture private accreditate (1,8%).
Infine, per l’assistenza erogata da altre strutture territoriali, si rileva una diminuzione dello 0,6% per le strutture pubbliche e un aumento del 1,4% per le strutture private accreditate.