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Cremona, CR 26100

digitalizzazione ciclo procure to pay

Verso la digitalizzazione del ciclo Procure-to-Pay

A quasi un mese dalla conclusione dei lavori del convegno MePAIE (Mercato della Pubblica Amministrazione in Italia e in Europa) – tenutosi a Cremona il 10 e l’11 Marzo scorso- vogliamo ripercorrere alcuni spunti. Il tema di questa edizione “Controllo della spesa pubblica e bisogno di salute” è stato lo sfondo di molte riflessioni che hanno coinvolto importanti personalità.

Tra i principali argomenti citiamo la gestione della spesa pubblica alla luce della spending review, di cui hanno parlato il direttore esecutivo del Fondo Monetario Carlo Cottarelli e il senatore Massimo Mucchetti e il recepimento delle nuove direttive europee in materia di appalti pubblici, curato da rinomati avvocati del settore (L. Lacerenza, S. Cassamagnaghi e U. Garoli).

Non sono mancati approfondimenti su come il digitale possa incidere positivamente sulla gestione degli acquisti, con un focus particolare sulla Fatturazione Elettronica. A tal proposito hanno parlato Irene Facchinetti e Davide Cattane dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione (School of Management del Politecnico di Milano) con un intervento dal titolo: “L’innovazione digitale a supporto degli acquisti: verso la Digitalizzazione del ciclo Procure-to-Pay”.

Dopo un excursus storico del processo che ha portato all’obbligatorietà della fattura elettronica in Italia nel Marzo del 2015, sono stati presentati i risultati finora realizzati: oltre 27,5 milioni di file fatture PA trasmessi con successo. Obiettivo raggiunto? Non del tutto: i numeri mostrano scenari positivi, ma celano una serie di “processi illogici” che si sono sviluppati parallelamente. Alcuni esempi: “Richieste di alcuni Enti di invio di flussi cartacei “ o ancora l’imposizione di “visionare tutti i documenti cartacei”. La fatturazione elettronica è sì uno strumento efficace, ma perché lo sia appieno “è necessario che la PA non si limitino a ‘fare’ ma si attrezzino a ‘fare bene’” – afferma Cattane. Questo comporta avviare un ciclo di vita della fatturazione elettronica – dall’ordine al pagamento- che sia gestito unicamente con strumenti digitali. La fatturazione elettronica non è dunque da considerarsi un obiettivo finale, ma un punto di partenza per una“ri-Evoluzione Digitale” che porti alla completa digitalizzazione del ciclo Procure-to-Pay, non solo in Italia, ma in tutta Europa.