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Whistleblowing: aumentano le “soffiate”

Nei primi cinque mesi dell’anno, l’Autorità anticorruzione ha aperto 334 fascicoli a seguito di segnalazioni di Whistleblowing per condotte illecite o irregolari all’interno delle amministrazioni pubbliche. Nel corso dell’intero 2017, l’Anac aveva aperto 364 fascicoli (erano stati 174 nel 2016 e 125 nel 2015). Dunque un media che è già raddoppiata nell’arco dei primi cinque … Nei primi cinque mesi dell’anno 334 fascicoli pervenuti all’Anac, oltre due al giorno in media. Nel corso del 2017 ne erano arrivate 364

Nei primi cinque mesi dell’anno, l’Autorità anticorruzione ha aperto 334 fascicoli a seguito di segnalazioni di Whistleblowing per condotte illecite o irregolari all’interno delle amministrazioni pubbliche. Nel corso dell’intero 2017, l’Anac aveva aperto 364 fascicoli (erano stati 174 nel 2016 e 125 nel 2015). Dunque un media che è già raddoppiata nell’arco dei primi cinque mesi dell’anno. I numeri si leggono nel “III Rapporto annuale sul Whistleblowing” presentato ieri a Roma dal presidente dell’Anac Raffaele Cantone. A seguito delle segnalazioni ricevute, l’Anac ha inviato, dall’inizio dell’anno, 16 segnalazioni alla competente Procura della Repubblica per fatti di rilievo penale, 10 alla Corte dei conti, per sussistenza di danno erariale, e 15 all’Ispettorato della Funzione pubblica.

«Il rapporto è fatto da luci e ombre, restano alcune criticità però c’è un miglioramento sulla qualità e la quantità delle segnalazioni», ha commentato Cantone. Per il presidente dell’Anac «l’incremento delle segnalazioni non è il segnale se c’è un aumento della corruzione, ma al contrario è il segnale dell’aumento dell’anticorruzione e significa che le persone non girano più la testa dall’altra parte».

Le segnalazioni di whistleblowing arrivano prevalentemente da dipendenti delle Regioni ed enti locali (36,2% dei casi). Seguono altre amministrazioni come ministeri, enti e autorità portuali (17%), istituzioni scolastiche come università, conservatori e licei (16,8%), aziende sanitarie e ospedaliere (15%). Nel 2018 le tipologie di condotte illecite segnalate più frequentemente all’Anac riguardano “ritorsioni” (25% dei casi) a causa di demansionamento e trasferimenti illegittimi derivanti da segnalazioni. Al secondo posto ci sono i casi di “corruzione” e “cattiva amministrazione”, con il 22% e al terzo posto gli “appalti illegittimi”, con il 17%.  L’amministrazione con il maggior numero di segnalazioni di whistleblowing registrate nel 2017 è l’Agenzia delle Entrate, con 56 segnalazioni, che in 11 casi sono state inviate alla Procura penale, alla Procura della Corte dei conti o all’Ufficio Disciplina e che hanno portato all’arresto di dipendenti e a indagini penali. Al secondo posto c’è la Rai, con 53 segnalazioni (11 istruttorie sono in corso). Da Leonardo Spa sono arrivate 27 segnalazioni (nel 45% dei casi risultate fondate). Palermo è l’amministrazione cittadina con il maggior numero di segnalazioni (21), seguita da Milano (19) e Roma Capitale (11 casi, con due rinvii alla Procura della Repubblica). Dalla Ausl Bologna sono arrivate 12 segnalazioni. Da Consip sono stati segnalati 11 casi relativi a presunte irregolarità nell’ambito di gare e convenzioni quadro.

Fonte: ilSole24ore